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Vademecum dei servizi on-line nella Repubblica di San Marino

Un utile vademecum realizzato dai competenti uffici della PA per supportare cittadini, professionisti e imprese.

Posso comunicare con la Pubblica Amministrazione via Internet?

Certamente, puoi collegarti al Portale dei servizi della Pubblica Amministrazione, all’indirizzo www.pa.sm, oppure al Portale Ufficiale della Repubblica di San Marino, all’indirizzo http://www.sanmarino.sm, per:

  • Reperire informazioni utili per il cittadino e per gli operatori economici, divisi per aree tematiche;
  • Utilizzare varie applicazioni per svolgere diversi tipi di pratiche on-line;
  • Accedere ai siti delle Istituzioni sammarinesi;
  • Scaricare la modulistica in formato PDF.

Quali servizi on-line posso utilizzare sul Portale PA:

Se sei impresa, cittadino o professionista puoi trovare molti servizi on-line che ti consentono, a titolo di esempio, di:

  • Compilare la dichiarazione dei redditi;
  • Richiedere l’erogazione di contributi di studio;
  • Pagare i tributi ed i contributi previdenziali;
  • Sbrigare le pratiche legate alla ricerca di lavoro, all’assunzione di personale, alla verifica dei curricula professionali, etc.;
  • Accedere alle informazioni contenute nel Registro delle Società (persone giuridiche);
  • Presentare il bilancio delle imprese in formato XBRL;
  • Inviare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) per iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva artigianale, commerciale o industriale.

Quali mezzi di comunicazione posso utilizzare per trasmettere documenti elettronici con valore legale alla Pubblica Amministrazione?

In generale la Pubblica Amministrazione è tenuta ad accettare ed a ritenere validi tutti i documenti elettronici, con firma elettronica e trasmessi con mezzi telematici che assicurino l’avvenuta consegna.
Puoi trasmettere i documenti elettronici per mezzo dei servizi on-line della PA in tutti quei casi in cui è previsto il caricamento (upload) di file.
Nei casi in cui non esista un servizio on-line che soddisfi le tue necessità di trasmissione di un documento alla PA puoi utilizzare la Raccomandata Elettronica (tNotice), indirizzandola al domicilio digitale dell’Ufficio interessato.

Come faccio a conoscere il domicilio digitale di un ufficio della PA?

Puoi consultare il Registro pubblico dei domicili digitali accessibile sul portale PA (www.pa.sm). Devi prima effettuare il login con le tue credenziali e selezionare la voce di menu corrispondente nella barra a sinistra.
Puoi anche sfruttare le funzionalità della rubrica dei contatti di tNotice, che contiene già i dati contenuti nel Registro. Ti sarà facile individuare il domicilio digitale che cerchi e selezionarlo come destinatario della tua Raccomandata Elettronica.

Qual è il valore giuridico di un documento firmato elettronicamente e trasmesso alla PA?

Tutti i documenti elettronici trasmessi alla PA tramite i servizi on-line o tramite il servizio di Raccomandata Elettronica (tNotice) recano la firma elettronica (semplice) della persona che viene identificata ed autenticata all’atto dell’accesso al servizio stesso. Il valore probatorio della firma elettronica semplice non è assoluto ma viene sottoposto, in caso di controversia legale, al giudizio di un magistrato, il quale formulerà, eventualmente assistito da un perito, una libera valutazione delle evidenze informatiche prodotte e riferite alla trasmissione.

Posso usare la firma elettronica qualificata (firma digitale) per sottoscrivere i documenti elettronici trasmessi alla PA tramite i servizi on-line o tramite il servizio di Raccomandata Elettronica? Qual è il vantaggio?

Il valore giuridico probatorio della firma digitale è equiparato a quello della firma manuale (firma autografa). Se la firma digitale è correttamente apposta, si assume che il documenti sia stato effettivamente sottoscritto dal firmatario e che le eventuali modifiche del documento siano chiaramente evidenziabili. In questo caso quindi il giudice non può porre eccezioni sul valore della firma, a meno che non si dimostri che essa sia stata estorta con la forza o con l’inganno.
L’uso della firma digitale quindi fornisce una maggiore certezza riguardo al valore giuridico probatorio delle istanze trasmesse per via telematica ed esclude, in via generale, il ricorso al giudice in caso di controversie che potrebbero sorgere riguardo a tale valore.

Può la Pubblica Amministrazione rifiutarsi di ricevere un’istanza inviata con la Raccomandata Elettronica?

La normativa è molto chiara: salvo i casi disciplinati da leggi speciali (come ad esempio i procedimenti giurisdizionali etc.) i cittadini, le imprese ed i professionisti possono presentare istanze anche per via telematica, purché tali istanze rechino la firma elettronica (anche semplice) della persona che la presenta e purché vi sia prova certa dell’avvenuta trasmissione.
Le comunicazioni trasmesse tramite il servizio di Raccomandata Elettronica, recano comunque la firma elettronica del titolare del domicilio digitale del mittente. D’altra parte il servizio di Raccomandata Elettronica fornisce prova certa, opponibile in giudizio, della avvenuta trasmissione e della consegna della comunicazione, al pari di una raccomandata postale A/R.
Ne deriva quindi che la Pubblica Amministrazione è tenuta ad accettare ed a ritenere valida a tutti gli effetti un’istanza ricevuta tramite il servizio di Raccomandata Elettronica, assumendo che la stessa istanza rechi la firma elettronica del titolare del domicilio digitale emittente.

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