Quattro relatori, tra i maggiori esperti della materia, ripercorrere le principali tappe che hanno caratterizzato l’interscambio dei due Paesi a cinquant’anni di distanza è essenziale per comprendere con più chiarezza come si è arrivati alle regole attualmente in vigore che prevedono l’impiego della fattura elettronica.
Si tratta di una assoluta peculiarità, dato che l’emissione di fatture elettroniche previsto per le cessioni tra soggetti passivi stabiliti in Italia trova speculare applicazione solamente per gli operatori economici stabiliti nella Repubblica di San Marino. In pratica sono gli unici operatori “non-italiani” a cui è riconosciuta tale possibilità.
Per consentire l’emissione della fattura elettronica le Amministrazioni dei due Paesi hanno dovuto rivisitare i precedenti accordi predisponendo un nuovo trattato, firmato a Roma il 26 maggio del 2021.
Per quanto attiene la nuova normativa, si rileva che da parte italiana è stato predisposto il Decreto del Ministero delle finanze del 21 giugno 2021 – Disciplina agli effetti dell’imposta sul valore aggiunto dei rapporti di scambio tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino, mentre da parte sammarinese è stato emanato il Decreto Delegato del 5 agosto 2021 n.147 – Nuove disposizioni nella disciplina dell’interscambio di beni tra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Italiana, mediante il quale sono state apportate le necessarie modifiche alla Legge 21 dicembre 1993 n. 134.
Entrambi i provvedimenti sono entrati in vigore il 1° di ottobre 2021.